Penitus et Cum-conceptus
settembre 29, 2010
Mood: sereno, un po’
Reading: Giulio Forti, Teoria e Pratica della Reflex
Listening to: “chi sono questi?”, “… non so…”
Watching: i miei capelli stressati, scream!
Playing: con la voglia di fare, concludere
Eating: una cosa buona, applausi allo chef!
Drinking: acqua
Ci ritrovammo, un giorno – oggi – a pascere in veranda dopo pranzo, con le tazze del caffè tra le mani, l’amico Zulio, l’amica sua ed io. C’era un’aria buona per davvero, persino il cielo c’era sicchè neanche sembrava d’essere a Milano. E saltando di palo in frasca, come s’accosta l’araldica insegna del castello a quella più popolare dell’osteria, che questa è la figura del celebre proverbio, finimmo a parlar di concepimento, cum-conceptus, quel che viene accolto in sé, nel corpo e nell’anima. E come il dueppiùdduechefaquattro, iniziammo a far di conto per scoprire il giorno fatidico del nostro, di concepimento.
A mo di giuoco, poi neanche troppo.
Perché, a pensarla così, come cum-conceptus voglio dire, la vita è tutta un concepimento. Si concepisce un feto, si concepisce un’idea, anche un altro e un’emozione, una parola, un’immagine, persino il piacere ed un movimento.
E si sa, alla cicogna chi ci crede più?, il cum-conceptus vien dietro la penetrazione, penitus, quel ch’è andato in profondità. Si deve penetrare un corpo per il piacere, ugualmente per il pupo, si deve penetrare il mondo per una prospettiva.
Non si sfugge.
Penitus è contatto, intimità, osservazione e ascolto.
Cum-conceptus è reazione fisico-emotiva.
Di mezzo, l’aMMore, quel solito ignoto.
29 Set 2010 15:39 A: Mamma “Mamma, ma tu e papà mi avete concepita il 22 settembre?”
Io sono nata il ventiduegiugnomillenovecentoottantanove.
Il ventiduesettembremillenovecentoottantotto è il giorno del loro quarto anniversario di matrimonio.
A me piace pensare che sia andata così. Come una promessa rinnovata.
settembre 30, 2010 at 2:29 AM
tenerissima tu.
tu che ti addormenti e se ti svegli dici che stavi ragionando su quellafotollà e pure me la fai vedere quellafotollà!
tenerissima tu.
settembre 30, 2010 at 11:39 AM
Ma è bella davvero quellafotollà, zumpappà!
Ronf!
Un colpo al cuore il tuo disegno, appena sveglia. Quel rosso, quel volto.
Meraviglia(o, cacao)!
settembre 30, 2010 at 11:38 PM
che bello 🙂
ottobre 1, 2010 at 4:50 PM
🙂
settembre 30, 2010 at 11:44 PM
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ottobre 2, 2010 at 6:28 PM
Ma la smetti di farti pippe mentali che non ci stanno nè in cielo nè in terra? :O
Cioè, pensa meno ai due obsoleti che concepiscono che ci vivi meglio 😀
l’importante è che sono nate due fiQue come noi, no?
ottobre 3, 2010 at 3:22 PM
Tu sul mio blog? :O Dimmi, ti ci ha portato la parola PENITUS? Maiala, che pensavi? :p
Ma io non ho problemi mentali come i tuoi nell’immaginare madre e padre intenti al concepimento. E’ natura ed è bellezza! Che poi diciamocelo, il primo è uscito anche bene, una poesia pura, il secondo, mica troppo, piuttosto una seghetta! 🙂
Je t’adore!