Memorandum IV

novembre 8, 2010

Mood: protettivo
Reading: David Grossman, L’uomo che corre
Listening to: Kings of Leon – Sex on Fire
Eating: Milka al latte






“L’adattamento alla normalità sociale è una scelta, non un’inevitabile necessità.”

[Autonome a.f.r.i.k.a. Gruppe, Luther Blisset, Sonja Brünzels, Comunicazione-guerriglia]


E’ probabile che il mio stile di vita non t’aggradi, il mio modo d’amare che pecca al cospetto della normalità sociale.
Non sono qui a giustificare me. Sono quel che sono. Ho imparato ad accettarmi e mi è costato fatica per cui non permetterei a nessuno di rivoltarmi nuovamente contro me stessa.
Non sono qui neanche a propinarmi a te con violenza. Anche tu sei quel che sei. Ho imparato che anche chi amo è libero d’andare via se quel che sono gli causa l’orticaria. Non mi ci diverto, ben inteso, ma ognuno paga il prezzo che deve, me compresa.
Aborro il restringimento dello spazio e del tempo. In un luogo in cui non posso allargare le braccia, io sto male.
Ed ora più che mai, sono in prepotente espansione.

9 Responses to “Memorandum IV”

  1. gabry Says:

    spero che la tua espansione non si ripercuota sulla bilancia ahahahah (ok ok lo sto, ho sto cazzo di vizio di sdrammatizzare….ma si potrà dire “cazzo”???)

    • dorotea Says:

      guarda, lo spero con tutto il cuore anch’io! ci sto molto attenta! 😀

      ci sta la capacità di sdrammatizzare, è necessaria! e “cazzo” si può dire. almeno nel mio spazio! 🙂

  2. Marta Says:

    E vai così! Espanditi 🙂

  3. cioccolove Says:

    Niente di più vero. Essere ciò che vogliamo è molto faticoso e crea un grande dispendio di energie. Tutte le scelte che ho fatto nella vita per ora sono andate contro tutte i filoni principali delle norme del vivere sociale… a volte mi sembrava di fare esattamente il contrario di quello che la “normalità” (dio, quanto odio questo termine) imponeva.
    Non è mai facile. Ma anche se alla fine non sarà la scelta giusta (e credo che uno fino in fondo non lo saprà mai) sarà comunque la TUA scelta, e sarà vestita di una dignità tale che ne vedrai poche altre simili.
    Espanditi, occupa tutto lo spazio della tua libertà e del tuo essere (senza ledere le libertà degli altri, ovvio). Non te ne pentirai mai.
    Ari

    • dorotea Says:

      Se mi si concedesse la possibilità di cancellare un termine dal vocabolario, sarebbe proprio “normalità”. Io stessa faccio i salti mortali per non utilizzarla. E’ così stupida! Eppure gli uomini ci si immolano, si ritirano sempre di più e si appiattiscono al suolo.
      “Identità”. Questa è la chiave. Con i suoi pro ed i suoi contro, molteplice piuttosto, ma mai opaca.

  4. Marta Says:

    Saggezza popolare/saggezza della nonna.

  5. Marta Says:

    Hai voglia! 😀


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