Sul Lato Oscuro della Luna

marzo 27, 2011

Mood: quieto
Listening to: Virgin Radio
Watching: Virgin Radio nel riflesso del monitor
Eating: trofiette al sugo, con zucchine chiaramente
Drinking: caffè






Sto aspettando che mi inviti sul lato oscuro della luna.
Lì, non posso atterrare se non me lo permetti.
Certo, farà paura e sarà duro, incontrarsi sul lato oscuro della luna.
Ma non è forse più temibile un’eclissi?


C’è posto per te, dentro, per te e per tutto quello che hai negli occhi, per la luce e per il buio.
Mi sono legata visceralmente alla tua umanità, non ad una tua astrazione perfettibile.
Ma se i pensieri viaggiano lontano e si nascondono palpabilmente in un nero diffuso mentre divaghiamo, se non riusciamo più a parlare nello spazio che abbiamo fatto nostro, chi sei tu, chi sono io, chi siamo noi, cosa resta di noi?

6 Responses to “Sul Lato Oscuro della Luna”


  1. “Mi sono legata visceralmente alla tua umanità, non ad una tua astrazione perfettibile.”
    Perchè questa frase mi confonde? L’umanità dovrebbe essere perfettibile, l’astrazione perfetta… o no?

    • dorotea Says:

      L’umanità, per come la intendo io, è quello che ti sta dentro, i sorrisi e le lacrime, la vita che hai vissuto e la vita che vivi, quindi quello che sei stato, quello che sei e quello che sarai.
      Cosa c’è di perfettibile in questo? Per me, nè “perfetto”, nè “perfettibile” sono parole che si affiancano ad “umanità”. La mia umanità è e resta l’equilibrio (ed il non equilibrio) tra la luce e l’ombra ed entrambe hanno dignità di esistenza. Senza una di queste parti, io non trovo umanità, solo finzione, automatismo, inumanità. La mia umanità è imperfetta e, solo in quanto tale, io la trovo sublime.

      Sempre per me, l’astrazione (relativamente ad un uomo) è perfettibile perchè si fonda sulla continua creazione e stratificazione di significati. Quindi non è mai perfetta, è sempre incompleta, ed in continua tensione verso una perfezione che non raggiungerà mai. Mai, neanche nell’atrazione.

      Di fatto “perfezione” è una parola che nel mio vocabolario non esiste. E’ un termine assoluto e la mia vita è relatività e movimento. E’ “imperfezione” ed è “umanità”.

      Fine della menata! 🙂
      Ti ringrazio davvero tantissimo per la tua nota.


  2. Concordo: nè perfetto nè perfettibile, ma per certi aspetti entrambe le cose. Che c’è di più perfetto di me, di te? Che c’è di più “sbagliato di me, di te?
    Concordo: anche la mia vita è relatività e movimento … un perfetto caos…
    Menata??? manco per idea 😉
    Grazie a te per aver risposto.

  3. losengriol Says:

    Che bello questo scambio di commenti, è Filosofia.


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