La Sentenza della Nonna
luglio 11, 2011
Mood: quieto
Listening to: il ronzio che da ventiquattr’ore mi tormenta le orecchie, dannate siano le discoteche!
Watching: la mia nuova pelle bronzo
Playing: a non pensarCi
Eating: avanzi di torta salata spinaci e ricotta
Drinking: spritz per brindare al saluto dell’Amico mio che riparte dalla terra madre
Si stava sedute a pranzo, madre, sorella, nonna ed io, davanti ad un sano piatto di orecchiette fatte in casa al sugo fresco e si chiacchierava del più e del meno in vernacolo barese e provincial-barese, tanto per ridercela un po’, tra cadenze marcate e modi di dire prettamente nostrani.
Io ‹‹Mà, a settembr mi à accattà l vestagliett secsi!››
‹‹Mamma, a settembre mi devo comprare le vestagliette sexy!››
Madre ‹‹Ci ha fo a settembr?››
‹‹Cosa devi fare a settembre?››
Io ‹‹Ji ha trnà a fa la vita mè!››
‹‹Devo riprendere la mia vita indipendente!››
Sorella ‹‹Sè, av à dorm cu cuscen!››
‹‹Sì, deve dormire in compagnia del cuscino!››
Io ‹‹Auand’! U bove ca disc cornut a u ciucc!››
‹‹Senti questa! Il bue che dice cornuto all’asino!››, ovvero ‹‹Critichi tu proprio che sei nella mia stessa condizione!››
Madre ‹‹Dorotè, pinz ad acchiart n’omn, ji’ot ca i vestagliett secsi!››
‹‹Dorotea, pensa prima di tutto a trovarti un fidanzato e poi a comprarti le vestagliette sexy!››
Nonna (all’improvviso e seria e intristita in volto) ‹‹Je m sent ca l’omn p Dorotè nan c stè sop a chuss Munn…››
‹‹Io ho il sentore che l’uomo per Dorotea non esiste su questo Mondo…››
Silenzio interdetto, anche lui protagonista non indifferente.
Io ‹‹Popizz!››
‹‹Le pizzette al pomodoro!›› ovvero ‹‹Stocazzo!››
Dopo accurate valutazioni, ancora non ho deciso come interpretare una tanto corposa sentenza. Al momento, le alternative principali sono quattro.
La prima, quella più semplice. L’uomo per me è un marziano, vallo a pescare da chissà quale buco nero, nonna non ha saputo fornirmi grandi indicazioni a riguardo, nonostante la mia insistenza.
La seconda, quella della disperazione. Sto ai piedi di Cristo, ovvero nessun uomo mi si piglia e mai mi si piglierà, al punto tale che posso iniziare fin d’ora a dedicarmi anima e corpo ai gatti.
La terza, quella più scientifica. Nel momento proficuo in cui stanno sperimentando le crociere spaziali, mi viene concesso dal fato l’esperienza immaginifica e magnifica di incontrare l’uomo per me sulla Luna.
La quarta, per ovvi motivi quella da me preferita. Sono una donna ad un livello tale di splendore e perfezione che nessun uomo potrà mai eguagliarmi o meritarmi, sicché l’uomo per me non può che essere un dio. Anche in questo caso, in un qualche modo, sto ai piedi di Cristo.
Mbah!
* chiedo umilmente scusa per il modo sbagliato in cui ho scritto il dialetto. Si fa quel che si può.
Filed in Piano Bar
Tag:amore, barese, bari, dialetto, discorsi, dormire, dorotea pace, fidanzato, futuro, l'uomo da sogno, luna, mamma, modi di dire, nonna, pranzo, trovarsi l'uomo, umorismo, vernacolo, vestaglie da notte
luglio 11, 2011 at 11:28 AM
“Sto ai piedi di Cristo” ahahaha quanto mi ha fatto ridere questo post! E che meraviglia il dialetto!
Io comunque credo proprio che l’interpretazione corretta sia la quarta, con la variante da me aggiunta che gli alti livelli di splendore e perfezione (quindi direi abbastanza divini, giusto?) hanno il potere di elevare i comuni mortali a quelle stesse altezze, insomma potresti avere la divinità contagiosa. Cioè sei tu a creare il dio.
Oppure, altra interpretazione: l’uomo per te deve ancora nascere. Il che significa che sarà minimo vent’anni più giovane di te. Dovrai aspettare un po’ prima di godertelo, ma poi mica manle, no? 😆
Tua nonna, comunque, è fantastica. Chissà se avrebbe qualche perla di saggezza anche per me! 😀
luglio 11, 2011 at 12:15 PM
In questo girone di vacanze al Sud, sarà stata l’influenza dei miei amici, ma ho sperimentato il divertimento del dialetto. Tanto che la mia cadenza ne sta risentendo. E a breve devo ripartire e insomma, non è il caso! 🙂
L’ipotesi della divinità contagiosa non mi dispiace neanche un po’! proverò a sperimentarla! un processo vampirico! 😀 la seconda ipotesi non la prendo neanche in considerazione! ho il blocco del ragazzo più piccolo! Voglio un uomo, non un moccioso da crescere! :p
Power nonna! Mandami un tuo capello e vedo se dall’analisi riesce a cogliere qualche profezia. Ti auguro più positiva!
luglio 11, 2011 at 11:36 AM
Che meraviglia questo pezzo! Mi ha fatto ricordare altri “pezzi” di conversazione, ascoltati da bambina, tra mia nonna, mia madre e mia zia….. bei tempi!
Guarda che quella giusta è la quarta!
luglio 11, 2011 at 12:10 PM
Eh, sì, però si sperava in una sentenza più positiva! 😀 anche mia sorella si è sentita un attimo smarrita, al pensiero che la faccenda possa estendersi facilmente a lei. Tra l’altro, tra cugini, vige un po’ la voce che qualcuno dei nostri nonni faccia (o abbia fatto) le macumbe per ostacolarci, causa gelosia! 😀
Grazie per la buona fede! Ma insomma, io non lo disdegnerei un essere umano come uomo per me! 🙂
luglio 11, 2011 at 11:55 AM
Datti da fare con il cuscino, sguattera.
Su, corri.
luglio 11, 2011 at 11:55 AM
Non capisco perchè scrive con il tuo, ma sono sorella.
Mbah.
luglio 11, 2011 at 12:06 PM
Perchè sei tutta scema. wordpress era loggato col mio profilo!
Via, continua a guardare foto di modelli sbarbi che non potrai mai e poi mai neanche sognarti.
luglio 11, 2011 at 1:32 PM
Cioè aspetta, i nonni che fanno le macumbe alle nipoti? Ma perché?
Comunque qui tra malocchi, profezie e capelli… mica pizze e fichi! Sperimenta la tua grazia sui comuni mortali, magari hai ereditato qualcosa di tutto questo mistero anche tu… poi fammi sapere 😛
luglio 14, 2011 at 9:52 AM
Gelosia sospettiamo, senso di proprietà, insomma, menate così! 😀
Il problema è che probabilmente sono carente di grazia! Dovrei mirare su altre qualità, effettivamente!
Sorella saluta. In verità siamo una coppia che povere noi e povera la nostra mamma!
luglio 11, 2011 at 1:32 PM
Ah e poi volevo dire: ciao, sorella! Mi sa che siete una bella coppia 😀
luglio 17, 2011 at 3:16 PM
Secondo me la spiegazione la sappiamo bene ed è la dannazione delle donne intelligenti: i maschi ne hanno paura!!!
Bellissimo post!
luglio 26, 2011 at 2:22 AM
La saggezza devastante della nonna, cosa c’è di meglio? che poi non puoi neanche contraddirla una che ti prevede il tempo, buttando un o sguardo al cielo.
Ammettiamo però che godersi in solitaria l’intelligenza non è una conquista di quelle massime! Donne e uomini se la intendono poco, c’è da dire, nonostante qualcuno si ostini ad accoppiarli “per natura”. 😀
luglio 17, 2011 at 3:17 PM
intelligenti e determinate (determinazione spesso vista come capriccio! ahahaahahah)