Postcards // Veneto-Puglia

agosto 1, 2011

Mood: sereno
Reading: Salvador Dalì, La mia vita segreta
Listening to: Giorgia – Il Mio Giorno Migliore (“a me basta trovarti stanotte ai confini/ dell’essere o non essere / dammi un attimo e arrivo / mi vesto di scuro”)
Watching: vecchie foto, riorganizzando l’hardisk
Playing: senza tregua
Eating: spaghetti e polpette
Drinking: caffè







Venezia













Bassano del Grappa – Monte Grappa (Vi)





Monopoli (Ba)


Alberobello (Ba)


***

‹‹Possiamo toccare l’immenso e farci mancare altrettanto›› canta Niccolò Agliardi, sono un po’ in fissa con i suoi testi nell’ultimo periodo, lo ammetto, nel caso in cui non si fosse capito di già, ora ho persino un paio di grosse cuffie per immergermici, me le ha regalate Zulio.

Allora, nella mia instabilità spazio-temporale, adesso non è per caso se guardo il mondo attraverso un obiettivo grandangolare e ritraggo paesaggi, volti quasi nessuno, visioni d’insieme piuttosto, terse dal vento e dall’acqua, non è per caso se carico i colori per poi desaturarli, non è per caso se queste immagini mi sembrano tecnicamente ed emotivamente ancora troppo mediocri, ma mi offrono le motivazioni di un ben più ampio progetto fotografico (anche in vista di un esame di fotografia che si avvicina sempre di più e per il quale sono in fase di ricerca da mesi.).


Intanto sono tornata in Puglia da una settimana e domani riparto, questa volta in verità non troppo lontano dalla mia casa materna e per lavoro. Ci sono due ragazzi molto in gamba, Gianvito ed Alberto si chiamano, ma sono un duo così ben assortito che a volte mescolo i loro nomi e li chiamo Gianberto e Alvito, insomma, ci sono questi due ragazzi che si sono messi in testa di fare un film, Mozziconi, con Gianvito alla regia ed Alberto alla fotografia, e a Laura e me è venuta la possibilità bella, bellissima di assistere, Laura alla regia, io alla fotografia, sicché domani si va per le prime fasi produttive di questo grande lavoro, che per una serie di problematiche e difficoltà purtroppo di routine, non è ancora il film vero e proprio tutto bello concluso, ma il teaser da proporre a una qualche produzione
Tocca salutarci ogni dieci giorni, mi ha scritto l’amico mio Francesco-Poppi. Mi sono fatta una risata. Da grande farò la nomade, più di questo non mi sono mai posta il problema di sapere a riguardo del mio futuro.

11 Responses to “Postcards // Veneto-Puglia”

  1. losengriol Says:

    Le foto sono davvero davvero belle, inutile dire che la mia preferita è quella dell’albero al tramonto (i miei conoscono la mia fissazione per i tramonti fin troppo bene).
    In bocca al lupo per l’esame e anche per il film (bello il sito!), che si prospetta un bel lavoro – siete tipini in gamba.
    (Zulio le regalerebbe anche a me le cuffie, per caso? Buon nomadismo :D)

    • dorotea Says:

      Grazie. In realtà queste sono sono solo alcune, selezionate nel maxi-pozzo in cui ne galleggiano altre mille! 😉 Ultimamente sono taaaaaaaaanto autocritica verso quello che faccio! Magari ne aggiungo altre due soltanto!
      Quel tramonto comunque non solo era bellissimo, c’era il vento a renderlo perfetto! Da un mesetto finalmente torno a vedere tramonti. A Milano non è così ordinaria la faccenda. Quand’ero più piccola mi piaceva fermarmi a guardare il tramonto e nient’altro, senza preoccuparmi di quant’altro potesse esserci da fare.

      Crepi il lupo comunque! Per l’esame (o, per meglio dire, gli esami) e soprattutto per il film. Per noi è una grande opportunità. E per noi intendo noi giovani, noi giovani che vogliono “fare cinema” in un Paese che poco sostiene l’arte, per noi giovani del Sud che vogliono fare (dopotutto la storia riguarda anche tanto questo Sud che tanto amo, ma che pur vivo con amarezza).

      (Zulio è cuore grande. per cui tutto può essere! 😉 )

  2. lisboantigua Says:

    Ma dicci almeno dov’è questo posto: troppo poco dire Puglia….(ma forse ci sono: zona di Fasano?)
    Io starei volentieri là dove hai ripreso le belle mucche nere…. Ho guardato mozziconi e mica si capisce di che cosa vuole trattare questo film (in compenso, di quante difficoltà si incontrano sì); vabbè aspetteremo il teaser….

    • dorotea Says:

      Fasano, sì! 🙂 E non a caso, considerando quello che racconta il film! 😉 A proposito, il soggetto del film è qui.
      La trattazione più approfondita la copio e incollo qui per come loro stessi l’hanno scritta (anche se su un’altra piattaforma linkata sul sito)

      “La Puglia è una regione del Sud Italia che è fiera di poter dire di aver distrutto la mafia che l’abitava: la Sacra Corona Unita.
      Noi vogliamo parlare di cosa la mafia ha lasciato oggi.
      Prendendo spunto da storie realmente accadute e da personaggi esistiti davvero, vogliamo raccontare cosa ne è adesso di una famiglia che ha avuto la rara “fortuna” di esser riuscita a salvarsi dai mega-processi di mafia e dall’Operazione Primavera del 2000, che vide coinvolti 5000 nuclei familiari.
      Quelli che sono riusciti a scamparla, quelli che sono riusciti a tenersi valanghe di soldi nascosti, quelli che hanno avuto la fortuna di continuare una vita come se niente fosse successo.
      Persone abituate al lusso, alla materialità e alla violenza.
      Persone con un’idea di famiglia molto strana.
      Personaggi che sembrano usciti da film grotteschi, ma che fanno parte della realtà. Persone che nella mafia e nel contrabbando ci credono, a differenza di chi, invece, è scappato da questa terra.
      Cosa ne è dell’immaginazione di un bambino, quando a crescerlo è una famiglia di ex mafiosi che non crede nello Stato, ha pregiudizi contro l’omosessualità e che prende come modelli i mafiosi, i trafficanti e la televisione?
      Una storia che passa dalla saggezza popolare di una nonna che conosce solo il dialetto, fino all’immaginario distorto dei nipoti (che parlano perfino l’inglese), dalla visione di mafia di un ex-contrabbandiere a quella di suo fratello che invece è scappato via, dall’integrazione degli albanesi all’ostilità verso l’omosessualità.
      E cosa succede se a condurci in questo viaggio è la presenza di uno personaggio che parla un’altra lingua e viene da un’altra realtà ?
      Un viaggio che ci porta a vedere cos’ha veramente ereditato una famiglia dal suo passato di mafia e d’ignoranza, attraverso un occhio esterno.”

      Per il resto, ebbene sì, sono stata bene tra le mucche! 🙂 Sono che loro hanno lo sguardo più triste ed arrabbiato del mondo e questo non è tanto bello!

      • lisboantigua Says:

        sembra un soggetto impegnativo ma interessante vedere la trasformazione di una regione come la puglia che solo 60 anni fa era la più povera di tutto il nostro paese (insomma più o meno…) Quanto al pregiudizio sull’omosessualità invece mi pare che abbia dato dei punti a tutta l’Italia, no? Si è scelto un Governatore omosessuale dichiarato e mi pare siano anche molto contenti d’averlo….

        • dorotea Says:

          Sì, è un soggetto corposo, ma viene affrontato in modo molto, molto originale, potrete vederlo.
          Ed anche quello che dici sulla Puglia è vero. Poi, per me che sono pugliese questo lavoro sulla e nella mia terra è doppiamente interessante.


  3. …l’oceano in volo, la vita e il resto con più musica e meno testa 🙂

  4. gabry Says:

    bello!!!! iniziare un progetto nuovo è sempre bellissimo 🙂


  5. […] Si informa il buon, caro lettore che quanto segue è un resoconto a puntate sulle due settimane di lavoro al trailer di Mozziconi, che la parte più sostanziosa delle riprese si è conclusa il DodiciAgosto e che ora restano da […]


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