Mentre Milano si increspava e scorreva via con l’acqua
luglio 9, 2012
Mood: sereno
Reading: Zadie Smith, The Book of Other People
Listening to: vociare e musica nel vento
Eating: riso freddo ancora
Drinking: birra amara con retrogusto di agrumi
Eravamo sedute sulla piccola scoscesa di sanpietrini che, superata la balaustra di pietra bianca e il via vai dei chiunque, finisce nel Naviglio Pavese, Yanna e io a bere una birra amara e chiacchierare mentre Milano si increspava e scorreva via con l’acqua e c’erano nell’aria la musica francese e nel cielo un pugno di stelle, quando ho tirato su lo sguardo e sono stata costretta a frenarlo in quelli di un uomo e di una donna tutti presi a osservare noi che bevevamo una birra amara e chiacchieravamo mentre Milano si increspava e scorreva via con l’acqua e mi è sembrato che questa cosa le loro facce stupite voglio dire dovessero avere un senso in più perché quando ho riportato lo sguardo nella birra sul Naviglio per rialzato subito dopo l’uomo e la donna erano ancora lì a osservare noi che bevevamo una birra amara e chiacchieravamo mentre Milano si increspava e scorreva via con l’acqua.
Allora l’uomo che era tutto un sorriso ha detto di star pensando che d’accordo sarà che a cinquantatrè anni si è un po’ rincoglioniti, ma il Naviglio e noi due appollaiate sul limitare a parlottare dei fatti nostri questa cosa qui gli sembrava molto romantica a Milano dove non capita spesso di.
E io che a questo punto ero tutta un sorriso anch’io gli ho detto che questa cosa qui era un modo per trovare poesia a Milano ‘ché esiste la poesia a Milano anche se la donna che era tutta un sorriso aveva ribattuto che a Milano si fatica a riconoscerla.
E l’uomo che era tutto un sorriso ha concluso con un sorriso più grande ancora ‹‹Voi ci riuscite›› ed è andato via con la donna che era tutto un sorriso
e anche il marmocchietto traballante sotto una pila di bicchieri di plastica che chiedeva con insistenza se avessimo finito la birra per poter ricavare qualche spicciolo dal vuoto a rendere al birrificio anche lui era tutto un sorriso,
Milano intera era tutta un sorriso mentre si increspava e scorreva via con l’acqua.
Devo ormai riconoscere che negli ultimi giorni Milano si fa spazio tra i miei pensieri una badilata emotiva dietro l’altra. Ma questo è l’inizio di una storia che non racconterò stanotte.
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Tag:astrazione, dorotea pace, emozione, incontri casuali, milano, naviglio pavese, percezione, poesia, romanticismo, sorriso, vivere
luglio 9, 2012 at 9:54 AM
Anch’io sono tutta un sorriso dopo averti letta 🙂
luglio 9, 2012 at 11:21 AM
Macchebbello, spero proprio che si sorrida in tanti! 😀
luglio 9, 2012 at 11:53 AM
Che bello!!!… Sorrido anche io… 🙂
luglio 11, 2012 at 12:29 AM
E questo ci piace assai perché ti si illuminano i grandi occhi blu.
luglio 9, 2012 at 1:32 PM
Voglio sentire la storia! 😀 (e sorrido, chiaramente)
luglio 11, 2012 at 12:26 AM
E la racconterò, eccome! Anche perché mi tocca scriverci un racconto per un esame.
Devo solo metabolizzare tutto un po’ di più.
luglio 9, 2012 at 5:21 PM
Ma quanto sono felice che tu vivi e poi qui scrivi.
Grazie 🙂
(Ah e il post precedente l’ho letto eh… 😛 )
luglio 11, 2012 at 12:28 AM
🙂 Io certi giorni mi sento proprio fortunata, lo confesso!
(ti scrivo presto e meglio)
luglio 11, 2012 at 1:09 PM
Se mi scrivi mi fai gioire, bimba bella, ma che mai sia un dovere, sarai piena di cose da fare!
Solo se pelle comanda.
:*