Voyeurismo, annotazioni [II]
settembre 10, 2012
Mood: teso
Listening to: le pulsazioni intestine della casa in cui sono nata prima di dirle ‹‹a presto(?)››
Watching: lo spessore delle ombre
Playing: a non dimenticare cose importanti
Eating: i piselli che ho bruciato, avrei dovuto
Drinking: caffè

Milano, 08 agosto 2011, 03.46.19
Se davvero in questo mondo niente importa oltre il numero di intimità da consumare di palle tronfie da svuotare nel giro di un’ora – ne ho contate fino a sei una notte, dieci minuti ogni due, tutte sotto panze tonde da padri e mariti – perché resto a domandarmi se desideri [lenzuola pulite la sera caffè caldo al mattino], se hai paura [di chi accogli/non accogli], fusto longilineo in tubo dorato e seta bruna fino al culo su gambe lunghe, senza riuscire a chiudere occhio?
Azzarderei un innamoramento schizoide.
Questo agosto, ho scoperto [mi sono data l’occasione per] che le ossessioni da voyeur sono una cosa che ho in comune con mio padre – così la gestualità di quando parlo con qualcuno a caso e i piedi torti e gonfi, ma quest’ultima cosa è genetica –.
Allo stato attuale, mio padre è tutto preso dall’uomo in mutande della finestra di fronte a Rijswijk, io dalla prostituta senza volto dell’angolo sotto la finestra della mia camera da letto a Milano.
Sarai ancora lì domani sera?
settembre 10, 2012 at 6:30 PM
La finestra sul cortile ha sempre il suo fascino. Tutti siamo un po’ voyeur, e le finestre sono il nostro occhio, il nostro tramite e la nostra dimensione. Quanto sono importanti, le finestre. Azzarderei un innamoramento schizoide della finestra.
settembre 15, 2012 at 11:10 PM
I balconi anche più! Tornata a Milano la finestra non mi basta! 🙂
settembre 10, 2012 at 7:02 PM
Ma cudd cu i mutand?
settembre 15, 2012 at 11:11 PM
A do ste cudd cu i mutand?
settembre 15, 2012 at 12:59 PM
Io appena sento rumore nelle scale, vado a guardare dallo spioncino, ma più che voyeurismo direi che si tratti di sindrome della portinaia 😀
settembre 15, 2012 at 11:12 PM
Anch’io. Sindrome della portinaia o terrore che qualcuno mi sprofondi in casa tanto sono sottili le pareti! 😀