Holy motors

agosto 11, 2013

Mood: appesantito
Listening to: René Aubry – Salento
Watching: sole, nuvole, sole
Eating: frittelle
Drinking: caffè




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In un certo senso, con Holy Motors Leos Carax fa nel cinema dei nostri anni quello che Socrate ha fatto nella società occidentale con la cicuta. Va a morte riflettendo sulle stesse dinamiche della cinematografia e sui cambiamenti in atto nei processi di produzione. Così facendo, attesta la sua estrema passione per la bellezza e la potenza della messa in scena, principio primo del raccontare storie.

Frustrante per certi versi, ma tant’è.
Io credo si tratti principalmente di essere consapevoli, in qualità sia di potenziali autori, sia di fruitori a tempo pieno, tanto a cinema, quanto in tutti i campi della comunicazione.

A maggior ragione perché solo la consapevolezza produce capolavori. Vedi Holy Motors.


Per concludere, mi sembra doveroso approfondire la riflessione con un’analisi ricca di spunti scritta da Alessandro Baratti per Spietati.it.

Sum, es, fui, esse

ottobre 16, 2010

Mood: ricercatore sereno
Reading: Mariusz Szczygiel, La donna che spiava se stessa
Listening to: Natasha Bedingfield – Unwritten
Watching: me stessa
Eating: pastina coccolosa al formaggino
Drinking: camomilla






Stilo elenchi meticolosi, mi abbandono a flussi di coscienza infiniti.
Li aggiorno, li trasformo.
Trascrivo tutto, documento ogni segno del mio passaggio.
Sembra futile, non lo è, suggerisce, evoca, cose essenziali, straordinarie.


Chi sono, dove sono, cosa faccio, cosa voglio.
Quello che mi è intorno e quello che mi è dentro.


Così mi esploro, mi ri-approprio di me stessa, mi ri-scopro.
Spazio nello spazio dentro, ne traccio uno nuovo facendomi spazio tra le intercapedini del vecchio.
Spazio nello spazio fuori, lo influenzo, muovendomi, mi influenza, lo solco, fisicamente, mi solca.
Fuori-dentro-fuoridentro-fuoridentrofuoridentro, come un respiro, prende da fuori e porta dentro o prende da dentro e porta fuori?, entrambi direi, è la prova che la vita esiste, sempre, comunque, con alti e bassi.



Ho una mia consistenza, essenza, esistenza.
Con un valore legittimo non negli altri, ma per genesi in se stessa
. Sono cuore pulsante della mia vita, cervello e polmone.
Oggi stano questa consapevolezza, da troppo tempo accucciata nell’oblio.
Sto bene oggi, cammino a testa alta. Sorrido anche.