Indovina che manca a cena? – Momenti di Pane // A poche ore dall’inizio delle riprese
febbraio 1, 2012
Mood: euforico
Reading: Aldo Nove, Amore mio infinito
Listening to: Marta sui Tubi – Coincidenze
Watching: Florence + The Machine – Lover To Lover videoclip [ci sono cose col potere di rubarti il cuore anche senza sceneggiate di troppo]
Eating: taralli
Drinking: acqua
‹‹Allora è tutto pronto?››
‹‹Così credevamo prima di sapere che ci stavamo sbagliando.››
è lo scambio di battute tipo, a poche ore dall’inizio delle riprese.
Perché si possono passare mesi, mesi, mesi, mesi a organizzarle per far quadrare i millemila aspetti di una produzione il più possibile professionale, ma a poche ore dall’inizio delle riprese ci sarà sempre qualcosa che sfuggirà all’improvviso dal dispositivo di controllo. Sicché, malgrado tutto l’accrocchio preparatorio, l’ordine del giorno più quotato resterà nell’improvvisazione.
Questa è legge. Basta imparare a conviverci per non farsi prendere dalla cagarella, riuscire persino a divertirsi.
Domani mattina diamo avvio alle riprese di Indovina che manca a cena?, per il progetto Momenti di Pane di Mulino Bianco, in collaborazione con l’Agenzia Network [di questo, avevo già scritto qui]. Le riprese dureranno due giorni e si svolgeranno in un teatro di posa vero che per gli addetti al mestiere è una cosa un po’ emozionante quando succede per la prima volta e questa per noi è la prima volta, in verità tutto il set per come si svolgerà sarà una prima volta a palate.
Qualche giorno fa, Lou ha scritto “Bene, possiamo dire di essere quasi pronti…” [qui il suo post intero]
A poche ore dall’inizio delle riprese, quel quasi resta al suo posto perché gli imprevisti di ruolo ci sono tutti. Abbiamo persino la speciale collaborazione della neve che continua a cadere ininterrotta da due giorni e ghiaccia non appena tocca terra, una situazione ottimale per i trasporti.
Ma – e qui cito Francesca, una delle scenografe – ‹‹abbiate fede!››
‹‹Si farà. E in pompa magna.››
è la mia convinzione tipo, a poche ore dall’inizio delle riprese, e fin qui non mi ha mai tradita. Del resto, come potrebbe quando la troupe è fatta da gente super? – è già un grazie il mio –
Memorandum VI
giugno 26, 2011
Mood: confuso
Listening to: Daniele Silvestri – Strade di Francia (“perché le cose non vanno mai come vuoi tu / anzi è più facile cambino ancora di più”)
Watching: Daniele Silvestri – Ma che discorsihttps://vecchiamoleskine.wordpress.com/2011/06/26/memorandum-vi/
Playing: a montare un video su una tal Cracking Art per un tale esame di montaggio su un tal programma che mica tanto capisco e che sul mio computer non tanto gira.
Eating: pippette al sugo e pippotti
Drinking: caffè
“Avevo solo dodici anni, ma grazie al lento, inevitabile susseguirsi di migliaia di albe e tramonti, di mappe tracciate e poi rivedute, avevo ormai assimilato il prezioso insegnamento secondo cui tutto, alla fine si disgrega; lasciarsi infastidire da una cosa del genere era solo una perdita di tempo.”
[Reif Larsen, Le mappe dei miei sogni]
Sorge spontaneo domandarsi perché a ventidue anni suonati, io questo prezioso insegnamento l’abbia ben assimilato, ma continui a perdere tempo, infastidendomi.
Che poi dov’è scritto che non ci si può infastidire anche se si è di fronte ad una consapevolezza?
Ora più che mai ho bisogno di convincermi che sto facendo la cosa giusta per me.