Stasera ho incontrato l’Amore
settembre 6, 2010
Mood: alla ricerca del coraggio perduto
Reading: parole che avrei tanto voluto non esistessero
Listening to: il ticchettio dell’orologio, ricordarsi di eliminarlo
Watching: vecchie foto, vecchi ricordi
Stasera ho incontrato l’amore, inciso sulla schiena di un ragazzo, seduto su un gradino delle scale interne del mio palazzo, grande che appena ci si passava. Era intento a leggere, non ricordo neanche cosa. Stranamente.
Stasera ho incontrato l’amore, sospeso in una piccola taverna, all’angolo di un vicolo deserto, semivuota e con le luci al neon. Profumava di speranza, fosse quella di accendere i fornelli o di frullare voci e risate in un unico mormorio impercettibile, non ha importanza perché ogni speranza ha il suo valore, non si può piazzarla sui piatti di una bilancia.
Stasera ho incontrato l’amore, aggrappato alle ginocchia chiare di una ragazza in bicicletta sul Naviglio, al loro movimento armonico, sereno, nalle pieghe dalla gonna, l’ho incontrato anche curvato sulla testolina biondo slavato di un neonato in foulard blu, tra le braccia di mamma, poi di papà, due labbra, quattro occhi, un unico sorriso.
Stasera ho incontrato l’amore, disciolto nel vento che mi invadeva le orecchie e faceva sbattere le porte del mio intimo appartamento, nel nero-violaceo del cielo, come veleno di vipera, e nel movimento delle fronde degli alberi, in controluce, poi in un punto luminoso al centro.
Credo che funzioni così.
Basta riconoscere la poesia nella prosa, le parole nei silenzi, la tensione nella calma, la vicinanza nella distanza, l’assoluta ricchezza di ogni dettaglio.
Basta riconoscersi e, che sia per un attimo o “per sempre”, accostarsi, come colori su una tela per sfumare l’uno nell’altro, l’altro nell’uno, confondersi e dare e ricevere e custodire, l’uno all’altro, l’altro all’uno, ogni cosa.
Senza fretta alcuna perché ogni movimento più brusco può spezzare il filo rosso che unisce un’anima ad un’altra. Ad occhi chiusi perché solo il ritmo del cuore è di orientamento durante il viaggio di una carezza, lui solo può condurre il piacere ebbro all’estasi.
Credo che l’amore funzioni così.