Cattedrali, un soggetto impressionista
giugno 20, 2014
Mood: instabile
Reading: Baudelaire, Ossessione in I fiori del male
Listening to: alt-J – Hunger Of The Pine
Watching: Tomasz Tomaszewski’s gallery
Eating: mele e cannella
Drinking: tisana alla liquirizia
The Netherlands, Rijswijk, Rijswijkse Bos – Den Haag, Spui Straat – Scheveningen.
Dorbell 212
luglio 18, 2013
Mood: agguerrito
Reading: Claudiappì, Brava
Listening to: Fabrizio De Andrè – Via del Campo
Watching: Michael Yamashita‘s
Eating: senza particolare fame
Drinking: caffè
Processo di esitazione, [notturno]
luglio 2, 2013
Mood: appesentito
Listening to: Zoe Keating – Tetrishead
Eating: al di là di quello che potrei contenere
Drinking: poco
Holland, Rijswijk. 1 luglio 2013
Holland, 8 am
ottobre 19, 2012
Mood: ansiogenato
Reading: Ercole Visconti, Parole illuminanti
Listening to: fringuellii e cinguettii
Watching: il sole, finalmente dopo giorni e giorni di pioggia
Playing: a dis-ansiogenarmi
Eating: involtini di melanzane
Drinking: latte e cioccolato, che domande?!
Holland, Rijswijk, 19 ottobre 2012, 8 am
È evidente che, negli ultimi giorni, sto esercitando le facoltà del silenzio più che quelle della parola. Allo stesso tempo, ho l’impressione di comunicare tante e tante cose.
Ma con buone probabilità si tratta soltanto di una mia impressione [non sarebbe la prima volta].
Finestre
ottobre 18, 2012
Mood: squilibrato
Reading: Ercole Visconti, Parole illuminanti
Listening to: il ticchettio dell’orologio della cucina, passi sul ballatoio, papà che dorme in camera da letto
Watching: Rune Guneriussen’s photography
Playing: a scontornare salamelle e caciottine in photoshop, alias le gioie del mio lavoro
Eating: torta al limone
Drinking: acqua
Holland, Rijswijk, my own home, 15 ottobre 2012
Holland, Utrecht, Eta‘s home, 17 ottobre 2012
Joseph Conrad si domandava come fare a spiegare a sua moglie che quando guardava fuori dalla finestra stava lavorando.
*
Io in questi ultimi giorni sto lavorando tantissimo.
Non faccio molto altro.
*
Nello specifico, le grandi finestre olandesi restano il trip per eccellenza.
*
[Forse] è arrivata la suggestione che mi mancava.
[Forseforse] l’idea.
*
Sono un po’ più felice.
Holland, Pass Through // Venti scatti più uno
gennaio 13, 2012
Mood: stravolto e galleggiante
Listening to: Ken Ikeda – Pictures
Reading: Aldo Nove, La vita oscena [si consiglia vivamente, sono brividi secchi]
Watching: me medesima che sembro un personaggio di Tim Burton
Playing: a spaccare il ghiaccio nel freezer
Eating: risotto col radicchio
Drinking: caffè
[Rijswijk. Delft. Kijkduin. Den Haag. Utrecht. Amsterdam.]
Manca una cosa soltanto.
[Sorella. Padre. Madre.]
E questo è quanto.
Giorni. In numero, venti.
Amniotica // Un Autoritratto Provvisorio IV – Dicembre 2011
dicembre 27, 2011
Mood: taciturno nauseato
Reading: quello che Lou mi scrive in chat, facendomi ridere a orari improponibili
Listening to: Laura Pausini – Bastava (e sì, lo so che Laura Pausini è nella tripletta primordiale dei cantanti italiani che mi stanno sul culo, ma questa canzone è una storia a parte perché il testo è di Niccolò Aglierdi e lo sento molto mia in questi giorni dalle ri-considerazioni affettive. E sì, la canto pure. “Bastava fare a meno delle buone maniere”)
Watching: le vetrate illuminate dei palazzi di fronte
Playing: a ficcanasare nella vita degli altri con papà, grazie feisbùc!
Eating: tortelli in brodo
Drinking: te
‹‹Abbine cura, questa ferita sta andando in cheratosi.››
‹‹Che benedizione!›› Se continua a creparsi, questa volta è perché i nuovi albori premono per germogliare in un sangue purgato. E qualcuno già s’insinua e gorgheggia.
Non mi sono mai considerata una dai modi gentili con se stessa, tanto più nel dolore. Per questo mi piace pensare alla mitezza inaspettata con cui oggi affronto i pungoli tra cuore e cervello, quando penetro nel buio attraverso la gola della ferita più fresca e ne traggo chiarore da spargere fin nel movimento più minuto. In questo ritrovo bellezza. Non più nell’essere coperta di lividi, di rabbia e d’orgoglio.
Questo pomeriggio, in un parco a Rijswijk ho anche visto un uccello ignoto che sembrava una fenice. Una creatura spaventosa e attraente da perfetta sconosciuta.