Aisha’s Song, di Orlando Von Einsiedel
giugno 12, 2012
Mood: inasprito
Listening to: Camillorè – La nònne
Watching: Marilyn, di Simon Curtis
Playing: in 3d
Drinking: caffè
Eating: lette e cornflakes
Aisha’s Song – di Orlando Von Einsiedel – è tra i cinquanta video semi-finalisti del Your Film Festival, il concorso lanciato da Ridley Scott in partnership con Youtube e Emirates.
Ci sono dentro tutti i buoni motivi per sfumare verso il lato del silenzio e restare incantata ad ascoltare le percussioni stupefacenti della vita nei suoi aspetti più elementari,
[dopo gli ultimi giorni a fare tutt’altro
finalmente buongiorno.]
Cut Off c’è
novembre 24, 2011
Mood: tendenzialmente ansioso e dolorante
Listening to: la lezione del giovedì pomeriggio con un orecchio solo
Watching: Melancholia, di Lars von Trier
Eating: bisogna che lo faccia ancora effettivamente
Drinking: caffè
Urca! Ho mantenuto la promessa. Cut Off è online prima della fine della settimana. Piovono coriandoli.
Siccome ne ho già parlato fin troppo, semplicemente, eccoci.
Grazie.
Mi sorprende sempre un po’ la paura che nutrono gli uomini nei confronti del silenzio, la loro tendenza a saturarlo di musica e parole, come se da sè non facesse già rumore più di qualsiasi altra cosa.
Che poi io ho peccato di tendenze opposte e a ventidue anni mi ritrovo a dover fare amicizia con le parole per sfuggire a certe ambiguità asfissianti. Ma queste sono altre storie.
Insomma, Cut Off non è per caso. Ne ho sentito discutere e ne ho discusso tanto, lungo questi mesi, e per me è stato utile e piacevole. Perché, che sia più o meno riuscito o più o meno comprensibile, io Cut Off me lo sono strappato dalle budella. E come me, Zulio.
A tal punto, rimando anche all’illustre backstage quanti se lo fossero persi!
Cut Off, il backstage c’è!
novembre 18, 2011
Mood: facilmente irritabile, causa raffreddore
Playing: ad arricciarmi il riccio, brutto vizio che minaccio di riprendere
Watching: Kanye West – Runaway (cazzo di tamarri!)
Eating: tofu e patate al forno
Drinking: tanta acqua
Lo so, lo so, sono passati sei mesi dalla fine delle riprese di Cut Off e da che mi ero riproposta di pubblicare il backstage. Ma vabbè, i tempi lunghi qui non sono una novità!
Le fotografie sono state scattate per lo più da Lou (aiuto regia e segretaria di edizione) e Nicolò (costumista), qualcuna anche da me tra la preparazione di un set e l’altro.
Rivedendole dopo tanto tempo, ritrovo nel mezzo qualcosa di ciò che sono stati quei giorni e ne sorrido bellamente. Eravamo quasi vergini del set, giocavamo di più. Resta ben inteso che anche se oggi ci siamo inoltrati in una turbina meno infantile, fare un film è una tra le esperienze più fenomenali che conosca.
Nel giro di una settimana, catapulteremo nel vuorld vaid vueb Cut Off e chiunque potrà lapidarlo o gettargli una rosa. Io spero solo che, in qualsiasi modo, venga ascoltato.
Intanto ieri Zulio mi ha chiamato per darmi una bella notizia. Cut Off è tra i finalisti del Cort’O Globo Film Festival.
(e tanto per concludere a dovere, faccio notare che in queste fotografie si può rintracciare con facilità l’origine de La Daina Production alias Le nostre brutteproduzioni.)