Cifre a tre zeri
luglio 30, 2010
Mood: scattante
Watching and Listening: il desiderio di dormire
Playing: non scherziamo!
Eating: riso
Drinking: acqua
Mia mamma dice sempre:
“Dorotea, nella vita bisogna avere culo. Pure per trovare i funghi bisogna averne!”.
Mia mamma sa benissimo che io non ne sono stata fornita se non che fisicamente e che per di più la fretta gli si è attaccata saldamente.
Tirando due somme:
1. La mia macchina fotografica è stata ufficialmente dichiarata deceduta ieri pomeriggio. Il tecnico me l’ha fatta ritrovare in un cassettino, sventrata come una bestia al macello: due pioli ed una ghiera dell’obbiettivo sono distrutti, l’ho constatato con i miei occhi. E ci si domanda come sia potuto accadere visto che la macchina non è certo caduta dall’ultimo piano di un grattacielo e per inciso la mia altezza complessiva si aggira attorno al metro + sessanta centimetri scarsi. Bisognerebbe cambiare l’intero obbiettivo, ma non si trova in circolazione il pezzo di ricambio. La riparazione non s’ha da fare.
Risultato: “Signorina, non so. Vuole che la rimonti? O se la porta a casa così (ndr. in mille pezzi)? O non la vuole proprio più?”. Ed io, in preda ad una crisi di panico “Per piacere, la rimonti. Passo a riprenderla.”
Conseguenza prima. Proverò a portare la mia cara, vecchia Nikon Coolpix P5000 alla Nital a Torino, tornando a Milano. Perchè non voglio arrendermi al suo abbandono. Somma necessaria in caso di riparazione: un 2 a due 0 almeno.
Conseguenza seconda. Necessito di una macchina fotografica nuova. E’ un po’ che occhieggio la Nikon D90 e smanio per un sano teleobbiettivo. Somma necessaria: un 1 a tre 0 più qualche centinaio.
2. Il pc manifesta segni di squilibrio. Somma necessaria: un 2 a tre 0.
3. Le tasse universitarie sbraitano per essere pagate. Somma necessaria: un 4 a tre 0 più qualche centinaio.
Dove posso comprare tutti questi soldi? O raccoglierli, non so?
Mio papà dice sempre
“Dorotea, per te i soldi non devono uscire a cento a cento, ma a mille a mille”.
C’ha ragione.
Mia mamma dice sempre
“Dorotea, sposati uno ricco, a mamma!”
E pure lei c’ha ragione. Ma non sa che qui ci sono peste e carestia (sì, anche in questa faccenda c’è carestia!).
Ne deduco che passerò la mia vita a fare extra in sala ricevimento. E per consolarmi, mi scolerò qualche bottiglia di Primitivo in più.
Ore 23.02. Si sono appena concluse le mie tredici ore di lavoro medie ed altrettante se ne prospettano per domani. Io mi metto a studiare (o disegnare).
Sono troppo felice!
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