Anossia

marzo 30, 2012

Mood: almost easy-going
Reading: Nick Hornby, Non buttiamoci giù
Listening to: le storie sospese tra la Istanbul e Barcellona del primo couch surfer di PaRecchia al Tre
Playing: a sfoggiare con poca grazia il mio inglese maccheronico
Watching: spazi vuoti
Eating: pizza
Drinking: tanta acqua



‹‹Cos’avete da raccontare?››

Io in tutta risposta, si poterono sentire i moscerini fare l’amore chilometri più in là.


È come l’anossia.
È l’anossia.
Ho bisogno di aria, io me ne nutro di conseguenza le storie che io racconto. Il problema è che sono a digiuno da un po’.

Mood: stralunato
Playing: a rimettermi in forma
Eating: me ne sono dimenticata
Drinking: succo di frutta all’ananas







***

Il mese scorso ho scattato per la prima volta un Autoritratto e mi è parso onesto affiancargli l’aggettivo “Provvisorio”. Ieri poi ho scattato quest’altro Autoritratto ed ancora una volta mi è parso onesto affiancargli l’aggettivo “Provvisorio”.
Ebbene, sto riflettendo nelle ultime ore sulla possibilità di scattare un Autoritratto Provvisorio al Mese, trasformando la faccenda in tradizione, per non dire in nuovo progetto personale.
Ultimamente apprezzo molto il termine “Provvisorio” perché racchiude tutta la parzialità e, nonostante ciò, tutta l’intensità e tutto il valore di un attimo nel prospetto della mia vita intera e presuppone un naturale cambiamento. Sicché la natura degli Autoritratti Provvisori non è che l’istintività del mio bisogno contingente di esondare in seguito ad un accumulo emotivo diventato ingestibile.

Infine, a questo giro, un contenuto extra.



Usciti inconsapevolmente durante le prove dell’Autoritratto, questi sono i miei cosiddetti e plurifamigerati tra chi mi conosce occhi da donna pesce. In verità sono solita sporgerli e storcerli molto di più ed accompagnarli con la danza più scoordinata ed ondeggiante che mi riesce sul momento.

Per te, che sai chi sei, perché appena li ho visti non ho potuto fare a meno di pensare al nostro più semplice star bene insieme. Che poi, se l’avessi dedicata a qualcun’altro, chi ti avrebbe potuto sopportare?!