Mood: nostalgico
Listening to: il traffico che si gonfia
Watching: Lou che dorme sul divano con tanti libri sotto il sedere
Playing: a fingere missioni 007
Eating: gelato, vorrei
Drinking: acqua



Il primo dei due video teaser che Lou e io abbiamo realizzato per FIFTYFIVE FIGHTS 4 THE FUTURE – il progetto di 55DSL in collaborazione con NABA [per gli smemorati, ne ho scritto qui] – fa riferimo a B*C* che è una proposta di Nivi Jasa, Rocco Natale e Michele Nicoletti. Uno sguardo sul loro lavoro graficoso è in queste immagini.



Per il VENTI dicembre 2012, B*C* rifiuta l’idea di una fine del mondo come tutti se la immaginano, alieni, mostri guerre nucleari, catastrofi infernali.
In verità B*C* rifiuta l’idea di una fine per
rilanciare l’idea di un inizio di un nuovo ciclo che metabolizzerà il vecchio ciclo e che si definirà all’interno di un atteggiamento di maggiore consapevolezza da parte degli uomini in merito agli equilibri naturali e alle responsabilità circa la salvaguardia dell’ambiente.

– Per dire che se non ci diamo una scossa tra non troppo dovremo portare in groppa le bombole d’ossigeno. –

B*C* mette al centro di quello che definisce un “biciclo”
la ruota quella che i Maya utilizzavano per rappresentare lo scorrere del tempo e la vita intera, che la storia definisce strumento di civiltà che mai l’uomo ha abbandonato malgrado l’avanzamento tecnologico, che è sintomo di movimento.

E punta sulla bicicletta come mezzo dinamico tanto fisico quanto mentale per una ripartenza più ecosostenibile.

Non per caso, il video teaser di B*C* è stato girato nella Ciclofficina Stecca di Milano, un’associazione no profit che promuove la cultura della bicicletta. Tra le varie attività, la Ciclofficina mette a disposizione nel suo capanno parti di biciclette recuperate e tutte le attrezzature accessorie all’uso della bicicletta perché chiunque possa costruire la sua bicicletta, contando sull’assistenza di quanti hanno imparato a farlo prima prima di lui assistiti da altri ancora e così via, c’è di bello l’atmosfera di estrema collaborazione nello spazio di pochi metri quadri.
Io la Ciclofficina Stecca è stato come un amore a prima vista. Sorge in mezzo a Isola, il gigantesco cantiere a cielo aperto di Milano che si agghinda per l’Expo 2015. Ed emoziona ascoltarla che respira piccola e tutta fatta di lamiere mentre attorno s’innalza il cemento e gli ingranaggi e il metallo sbuffano cigolano clangano. Nella Ciclofficina Stecca sembra di essere dentro un ventre buono.

Nell’ultimo periodo del resto sono ossessionata dai suoni della vita quotidiana. Mi sorprendo spesso a rincorrerli per ricostruire storie e percorsi a occhi chiusi. Quanto poi questo dipenda dal fatto che per il progetto B*C* Lou ed io abbiamo collaborato con Pierluigi Papaiz aka Apgar Ten [qui il suo soundcloud e il suo mixcloud, meritano] che ha curato la parte audio, non so, credo moltissimo. Pier compone a partire da suoni che lui stesso registra, fa musica concreta. La sera in cui l’ho conosciuto mi ha detto che stava lavorando sul pezzo, ma che doveva ancora trovare la giusta “vibe” io gli ho chiesto ‹‹La giusta che?›› lui mi ha ripetuto ‹‹La giusta vibe›› accompagnandosi con un’onda delle mani e delle braccia, io ho capito. Ecco, credo che nei suoi pezzi ci sia una vibe molto intima e toccante perchè sa di vero, a tratti rituale. Credo per noi di B*C* non ci fosse di meglio.

D’accordo, l’ho tirata per le lunghe, arrivo quindi a svelare il videoteaser di B*C*, Lou e io ci conoscete già, siamo le dentature qui sotto – nel caso non lo ricardaste –


il nostro lavoro un po’ l’avete sbirciato in precedenza e comunque questo fa vanto di tutte le teste citate qui sù.

Buona (rapida)visione, vi ruberà un minuto appena!