Mood: cosìcosà
Reading: noiosissime dispense universitarie scritte con i piedi a dir poco
Listening to: The Shins – New Slang
Watching: Comizi d’amore di Pierpaolo Pasolini
Playing: magaaari!
Drinking: latte
Eating: mezza carota cruda



Avrei voluto raccontarti dei colibrì nello stomaco che sono il modo in cui ti sei insediato dentro me.

Sai che i colibrì nessun’altro li eguaglia,
il loro cuore, grande in proporzione più di quello di un uomo, picchia fino a milleduecentosessanta volte al minuto e le loro ali, piumaggi leggeri e variopinti, frullano fino a duecento volte al secondo quando sono innamorati premendoli in voli ronzanti fino a cento chilometri orari,
di certo lo sai,

tutti gli organi interni mi si sono riposizionati sulle bordate d’ali dei colibrì nello stomaco.

Ecco, avrei voluto raccontarti dei colibrì nello stomaco,
ma di quando dentro me si sono spenti e non è rimasta che la fenditura vacante di una lunga onda frequenza condannata a non ripetersi

e io a contorcermi sui perché e sui quando da sola a imparare e accettare che niente è così tanto speciale a eccezione di quello che crediamo tale e per il quale siamo disposti a offrirci con la cassa toracica scoperta.