Lapsus
marzo 26, 2013
Mood: esaltato
Reading: George Perec, La vita, istruzioni per l’uso
Listening to: Mister Lies – False Astronomy
Watching: Der Student von Prag di Hanns Heinz Ewers
Playing: a scalare montagnole per vedere laghi
Eating: spaghetti di soia cinesi e cioccolata svizzera
Drinking: the alla pesca
Oggi,
“Qui c’è l’aria bella. Respiro e mi pizzica nelle radici“,
così ho scritto, raccontando di oggi a una persona tanto cara. Poi ho riletto e, avvertendo di aver architettato un lapsus favoloso, mi sono deliziata di me medesima.
“Radici” fa una storia più grande di “narici”,
quella della mia esistenza ultimamente sottovuoto per intero che oggi torna a sentirsi entusiasta e entusiasmata,
tesa all’infinito verso ognuna delle più piccole cose che mi stanno attorno e che potrebbero stare più in là,
chiamerei questa tensione voglia di [riprendere a] vivermi.
[Ascona, Canton Ticino, Svizzera]
marzo 26, 2013 at 2:11 AM
Sommata al “merdium” ora non c’è dubbio, i tuoi lapsus han coscienza propria e si tratta di coscienza di gran categoria, donna Do!
Mi dichiaro invidiosa! 😀
marzo 31, 2013 at 4:43 PM
Ormai vivo nell’attesa di un nuovo lapsus. Sono ufficialmente delle rivelazioni! 🙂
marzo 26, 2013 at 9:34 AM
lapsus meraviglioso!
marzo 31, 2013 at 5:20 PM
Onorata! (e benvenuta!)
marzo 27, 2013 at 12:30 AM
D’accordissimo con Eta! E comunque, ce lo sapevo, io.
marzo 31, 2013 at 5:20 PM
A poter avere lapsus altrui, metterei su un’impresa. Una sottospecie di preveggenza! 😀
marzo 28, 2013 at 11:44 PM
Ecco, quindi anche dai lapsus nascono i fior 🙂
marzo 31, 2013 at 4:43 PM
Ma il paragone implicito tra i lapsus e la merda? 😀